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A San Marino il primo giorno di scuola. Per le famiglie più felicità e sollievo che preoccupazione

di Maria Letizia Camparsi
7 set 2020
Nel servizio le interviste ai familiari
Nel servizio le interviste ai familiari

Finalmente si ritorna a scuola. Dopo sei mesi e mezzo e tante lezioni a distanza, suona la campanella e gli alunni possono sedersi ai loro banchi. La routine ora è diversa: mascherina sull’autobus, ingressi scaglionati, gel disinfettante, controllo della temperatura, distanze: insomma, tutto ciò che impongono le norme anti Covid. Dall’altra parte, l’entusiasmo del primo giorno di scuola, oggi ancora più bello: mancavano gli amici, le maestre, e tutto quello che dà la scuola, da sempre non solo didattica, ma anche emozioni, relazioni, rituali. Tornano in aula gli studenti dell’asilo, elementari, medie e del Centro di Formazione professionale.

Tra una settimana cominciano i ragazzi delle superiori, anche se si stanno già svolgendo i corsi di recupero per le insufficienze. In Italia zaino in spalla da lunedì prossimo. A iniziare oggi solo tre classi del liceo linguistico “Valgimigli” di Rimini, le scuole dell’infanzia in Lombardia e tutti gli istituti di Bolzano. Sul Titano, alla scuola “La Sorgente”, i bambini di prima elementare attendono il loro turno per entrare all’interno di cerchi colorati, tendendo la mano dei loro genitori. Da parte di tutti l’augurio per questo primo giorno importante, che quest’anno ha il sapore dolce del ritorno alla normalità. Un augurio anche da parte del segretario all'Istruzione Andrea Belluzzi, che scrive: "La scuola vi sta aspettando. In queste settimane tutto il personale si è preparato per capire come accogliervi nel modo migliore possibile".


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