In Israele, in questi anni, sono giunti migliaia di rifugiati fuggiti dalla Guerra in Sud Sudan. Due mesi fa il Governo di Tel Aviv, preoccupato per le conseguenze socio-politiche determinate da un afflusso così ingente di immigrati, aveva iniziato un controverso “piano di emergenza” per rimpatriare 60.000 sud sudanesi. La tv satellitare russa Russia Today, però, segnala una notizia – molto grave, se confermata - di cui non si trova traccia sulle agenzie di stampa. Il governo israeliano – infatti – avrebbe falsificato i documenti di 100 cittadini sudanesi per poi deportarli nuovamente in Africa. Sui documenti sarebbe stata attribuita a questi rifugiati politici cittadinanza sud sudanese, perché solo con questo esecutivo – e non con quello sudanese – è in vigore un accordo per il rimpatrio.
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