Tre organizzazioni mafiose in lotta tra loro, per gestire un traffico di droga imponente: dal nord al sud della Penisola. Le ordinanze di custodia cautelare sono state messe a segno nella notte, con un perfetto sincronismo da parte delle Forze dell’Ordine. Si voleva evitare che uno dei 3 gruppi potesse sottrarsi agli arresti, ed espandersi, coprendo così il vuoto lasciato dai rivali. 84 gli indagati, residenti un po’ ovunque in Italia: dalla Sicilia al Veneto, dalla Campania al Piemonte. Coinvolta nell’operazione anche la squadra mobile di Forlì, che, all’alba, ha messo le manette a Maurizio Galatola Giallante: operaio 47enne originario di Giarre, ma dal 2006 a Castrocaro Terme con la moglie e il figlio. Secondo gli inquirenti le bande si rifornivano di stupefacenti nel rione Secondigliano di Napoli. Gli arrestati avrebbero avuto anche legami con esponenti del clan Cappello, della cosca dei Cursoti milanesi, presenti nel rione Lineri di Catania, e della famiglia Santapaola. Tra i fermati anche un ex appuntato dei carabinieri, Vincenzo Catalano, e un impiegato del comune di Catania.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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