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"Morire a 33 anni per una piega non è accettabile". Il comandante D'Amico dopo morte Masotti

12 set 2011
"Morire a 33 anni per una piega non è accettabile". Il comandante D'Amico dopo morte Masotti
"Morire a 33 anni per una piega non è accettabile". Il comandante D'Amico dopo morte Masotti
Lo dice il comandante del Corpo Forestale di Arezzo, Claudio D'Amico, dopo l'incidente che è costato la vita al motociclista di Misano Adriatico Christian Masotti. Il comandante parla del fenomeno dei motociclisti che si riversano nei weekend sulle strade dell'Appennino, in sella a mezzi elaborati oltre gli standard delle case costruttrici. Se imposti una piega come se fossi in circuito e invece sei su una strada di montagna, scrive D’Amico, devi mettere in conto che è come giocare alla roulette russa e può andare male. La speranza, spiega, e che sempre più ragazzi valutino i rischi che affrontano con troppa leggerezza. Le strade delle nostre montagne sono giustamente indicate come santuari del motociclismo. C’é bisogno, conclude, di una riflessione generale per scongiurare il ripetersi di altre morti annunciate.

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