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Presidente Tabacos: 'Non siamo illegali'

12 ott 2005
Presidente Tabacos: 'Non siamo illegali'
“Il Consorzio ha agito nella piena legalità, ottemperando alla delibera del Congresso di Stato. Abbiamo accolto le richieste avanzate da Usot e Osla, dimostrando grande sensibilità nei loro confronti e altrettanta disponibilità ad avviare un rapporto di lavoro”. E’ questa la replica del Presidente del Consorzio Tabacos, Ivan Tabarrini, dopo la riunione dei titolari di licenza per la vendita di sigarette e alla vigilia dell’incontro che domani metterà a confronto le tre associazioni del commercio, il Governo e il Consorzio. 'Tabacos, ricorda Tabarrini, è formato da tutti i tabaccai sammarinesi che al momento della costituzione del Consorzio hanno creduto in questa organizzazione. Abbiamo ricevuto altre 7 richieste di adesione e ci stiamo adoperando anche verso coloro che non sono ancora entrati'. 53, in totale, i tabaccai della Repubblica. 36 al momento quelli che fanno parte del Consorzio anche se, tiene a sottolineare Tabarrini, 'questi 36 gestiscono il 94% del volume complessivo dei tabacchi'. Ieri Tabacos ha iniziato la propria attività. Dopo aver ricevuto i primi ordinativi ha fatto le consegne ai bar. 'Il pagamento, precisa Tabarrini, avviene con le RID, l’addebito automatico in banco, senza alcun costo per le rivendite'. Il presidente dei tabaccai smorza anche le polemiche sul servizio: 'Ci impegniamo a darlo, dice, ma avrà dei costi anche se il Consorzio non vuole guadagnarci'. Tabarrini ricorda che la nascita di Tabacos aveva l’obiettivo di porre fine alla vendita selvaggia e irregolare delle sigarette e ribadisce la massima ospitalità verso i colleghi delle rivendite.

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