La raccolta porta a porta dei rifiuti non dovrebbe essere eseguita “a compartimento stagno” ma inserita in un progetto, tuttora inesistente, che valuti a monte la produzione del rifiuto e a valle la sua valorizzazione. Lo sostengono le associazioni Oasiverde e Micologica in vista della prossima riunione dell'Osservatorio sui rifiuti del 5 maggio, e che criticano l'Aass perché sembra “tentennante nell'affrontare le tematiche per cui l'Osservatorio è nato, stabilite per legge, ossia la revisione del Piano nazionale di gestione dei rifiuti, riduzione della quantità di rifiuto, promozione del riuso e riciclo, efficienza del sistema economico e produttivo”. Secondo le associazioni, l'Azienda lavora invece in modo autonomo, e sempre autonomamente ha stilato anche il regolamento del porta a porta.
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